I più giovani non possono ricordarlo ma gli ultra quarantenni. Un vecchio spot pubblicitario nel quale il mitico Ernesto Calindri seduto bello tranquillo in mezzo ad un incrocio stradale mentre decine di auto gli sfrecciano accanto, sorseggia un bicchierino di Cynar, mentre la voce tipica della tv anni 60 recitava lo slogan che rimarrà famoso… “contro il logorio della vita moderna”
Un bel bicchierino pieno si potrebbe consigliare anche contro il logorio di stare all’opposizione e qui c’è un esempio classico.
Il RESTO DEL CARLINO di ieri annunciava a gran voce la prossima nascita di un campo nomadi nei pressi di Portomaggiore, notizia palesemente infondata, ma ghiotta per abboccare.
Infatti Roberto Badolato, capogruppo di ‘Insieme per Portomaggiore’, non perde tempo ed interviene così:
"La costruzione di un insediamento per nomadi sul territorio genererebbe immancabili timori tra la popolazione, […] Dopo aver agevolato l’arrivo di frotte di extracomunitari in centro, ora forse pensano di ripopolare le frazioni con i nomadi al posto dei servizi necessari per i cittadini residenti ? “
Questa è la risposta, oggi pubblicata sempre da IL RESTO DEL CARLINO, di come stanno veramente le cose, da parte del Sindaco Barbieri
"La notizia di un campo nomadi a Sandolo, riportata ieri dal Carlino Ferrara, contiene diverse inesattezze, alcune falsità e, come purtroppo spesso accade per le nostre vicende locali, una buona dose di demagogia e populismo da parte di alcune forze di opposizione.
Punto primo, non esiste nessun campo nomadi, né esiste l’ipotesi che questo possa prefigurarsi in futuro. La definizione di campo nomadi è ben precisa, rimanda all’idea di una superficie parecchio estesa, ad un numero elevato di frequentanti e soprattutto un interessamento da parte dell’ente pubblico. In questo caso stiamo parlando di due nuclei familiari (una decina di persone circa), di cittadini italiani, che vivono, questo sì, in alloggi mobili; cittadini che in questo momento risiedono nelle pertinenze di un alloggio pubblico (dove vi hanno abitato per un periodo di tempo) a Gambulaga e che a giorni, in seguito ad un provvedimento di decadenza dell’assegnazione dell’alloggio da parte dei nostri uffici si troveranno a dover lasciare tale proprietà
Punto secondo, proprio in seguito a questo atto di allontanamento, questi cittadini si ritrovano a dover cercare una soluzione alternativa, una soluzione che privatamente stanno trattando con un altrettanto privato cittadino di Portomaggiore. In tutto questo il Comune di Portomaggiore non ha alcun ruolo e non intende averne, sia perché non ha strumenti da poter utilizzare in questa fase e sia perché non ne è intenzionato trattandosi di un negoziato, e lo ripetiamo, tra soggetti privati.
Punto terzo, il Comune non ha dato nessun tipo di benestare, avallo o giudizio e si sfida chiunque a trovare un atto ufficiale che dica il contrario. L’unico atto ufficiale è il provvedimento di decadenza dell’assegnazione dell’alloggio emanato dai nostri uffici e gestito nelle fasi successive da Acer, gestore dei nostri alloggi pubblici. Abbiamo più volte ripetuto che non ci sono per l’Amministrazione privilegiati e discriminati e in questo modo vogliamo continuare ad amministrare, con fermezza e determinazione.
Al capogruppo Badolato vorremmo suggerire di informarsi, più che dalle voci del gossip e dei bar, dagli enti preposti e da chi è in possesso delle informazioni ufficiali.
Cameriere, un CYNAR al tavolo "zero" ....
P.S. Per la Sindrome del Schicciòn, vedere post precedenti, dove si parla di pesci e di abboccate ...