12 gennaio 2008

STOP AI BUONI SPESA: CI SIAMO !

In gennaio 2006 il Consiglio Comunale approvò il Regolamento comunale per l’erogazione delle prestazioni sociali agevolate, richieste da nuclei familiari che si trovano in difficoltà economiche, in particolare per :
- integrazione del reddito per le famiglie in condizioni di disagio economico;
- programmi di integrazione sociale;
- agevolazioni relative alle rette dei servizi scolastici ed educativi;
- agevolazioni relative alle rette dei servizi in strutture sanitarie e socio assistenziali.

Dopo due anni di applicazione, è necessario apportare alcune modificazioni a tale Regolamento, in particolare per la parte riguardante l’erogazione delle prestazioni sociali agevolate che, ad oggi, avviene tramite l’erogazione di buoni acquisto per un massimo di 100 € mensili per spese sostenute per l’acquisto di generi di prima necessità.

Queste spese possono essere fatte nei negozi di vicinato (quindi esclusi i supermercati) di Portomaggiore che hanno aderito all’iniziativa e che operano nel settore alimentari (tranne alcolici), abbigliamento, calzature, prodotti farmaceutici, carburanti e cartoleria.

Ho già avuto modo di dire che il sistema dell’erogazione dei buoni spesa è diventato una criticità nel controllo effettivo di come questi aiuti vengono utilizzati e questo sta creando oltretutto malumore in quanto, per motivi immaginabili, talvolta i buoni acquisto nominali assegnati agli aventi diritto finiscono poi nelle mani di chi il diritto non l’ha, e difficilmente in fase di acquisto ne viene verificata la reale identità. Ecco perché vengono segnalati casi incresciosi, come chi fa benzina al distributore con macchina di grossa cilindrata e poi paga con un buono spesa comunale.

Con i nostri Uffici abbiamo quindi cercato un sistema che possa essere maggiormente equo, efficace e controllabile negli aiuti a chi ne ha veramente bisogno, penalizzando chi cerca di fare il furbo. Abbiamo quindi deciso di abolire i Buoni Spesa Comunali sostituendoli con l’integrazione del pagamento diretto delle utenze di acqua, gas, luce, voci indispensabili nella vita quotidiana.

In questo modo ci sarà maggiore certezza dell’utilizzo degli aiuti economici; meno lavoro di rendicontazione e di amministrazione dei nostri Uffici; maggiore incidenza di aiuto a chi è in reali situazioni precarie ed infine, un maggior controllo sui redditi autocertificati. Per questo l’ambito del regolamento è stato esteso anche per le prestazioni concernenti l’assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica (e.r.p.), il canone sociale e.r.p. ed il fondo sociale per l’affitto, per poter sottostare anche per questi servizi alle disposizioni concernenti accertamenti e verifiche.

Le modifiche al regolamento sono state condivise ed integrate con proposte provenienti dalle organizzazioni sindacali del territorio nel corso di diversi incontri realizzati nel 2007 e, per ultimo, in data 09/01/2008. il nuovo regolamento sarà presentato nel Consiglio Comunale di Giovedì 17 Gennaio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mi spiace constatare ancora una volta la memoria corta dell'assessore Taddia, infatti proprio questi problemi e queste soluzioni erano stati sollevati e proposte nel numero di dicembre 2006 de Al Foi,giornale della Lista Insieme per Portomaggiore e da lei snobbate altamente..ma ovviamente di questa cosa non fa menzione

ASP EMILIA ROMAGNA ha detto...

Il numero di Dicembre 2006 è stato il primo numero. In realtà il numero su cui venivano fatte quelle proposte è stato quello pubblicato a metà Giugno 2007 e di cui ho già "ringraziato" del suggerimento nel mio post GRAZIE DEL SUGGERIMENTO del 13 Giugno 2007.
A domani sera

Alessandro TAddia