Nel Consiglio Comunale di ieri sera, uno dei più importanti dell’anno perché si è discusso e si è approvato il Bilancio Comunale 2008, un po’ decimato dall’influenza e dai postumi di “giornate pesanti” è stata approvata a maggioranza la modifica al regolamento comunale per l'erogazione delle prestazioni sociali, che prevede la ormai stracitata abolizione dei Buoni Spesa Comunali con la sostituzione dei pagamenti delle utenze principali (gas, luce, acqua e TIA).
Questi i voti :
Favorevoli : 11
Contrari : 0
Astenuti : 5
La motivazione degli astenuti è stata : il provvedimento è buono ma vogliamo aspettare per capire l’effetto che farà nella pratica.
Questo è quanto si può permettere chi è all'opposizione: non prendere decisioni, aspettare per vedere come va a finire ed alla fine giudicare, magari negativamente, un provvedimento sul quale non ci si era espressi.
So che fa parte del gioco (?) ma non mi sono ancora abituato.
Così come non mi sono ancora abituato a certi toni e "concetti" espressi in Consiglio Comunale: vi giuro che in certi momenti è necessario uscire a prendere una boccata d'aria !
18 gennaio 2008
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6 commenti:
Ieri sera in Consiglio Comunale si è discusso un punto dell'o.d.g. relativo alla modifica dei sussidi economici alle famiglie disagiate portuensi, modificando i famosi quanto contestati "buoni spesa" in aiuti economici diretti al parziale sostegno al pagamento delle utenze domestiche (acqua, luce, gas, TIA).
Già nel giugno 2007 il sottoscritto aveva denunciato e reso pubblico attraverso il periodico "Al Foi", l'inefficienza e la scarsa controllabilità di questo tipo di sovvenzioni. La nuova soluzione adottata dall'Amministrazione non mira, però, alla soluzione del problema, ma si rivelerà solo un tampone con scarsissimi effetti pratici. E' necessario infatti non tanto aumentare l'importo o la modalità delle "elemosine", quanto agire sulle condizioni che provocano lo stato di indigenza delle famiglie. Portomaggiore è uno dei Comuni con la tassazione più elevata, a carico dei propri concittadini, della provincia di Ferrara. Indubbiamente la Finanziaria 2007 (voluta e votata dalla Sinistra), che ha ridotto notevolmente l'assegnazione di fondi pubblici agli Enti Locali, non ha aiutato, ma gli spazi per agire ci sono.
Per quei servizi erogati da società legate al Comune da rapporti di in house providing (e quindi partecipate dal Comune), nei confronti dei quali l'Amministrazione portuense si propone di sostenerne parzialmente i costi, sarebbe, invece, più opportuno che effettuasse un controllo e una "calmierazione" delle tariffe, ormai giunte a livelli esorbitanti e non più sostenibili da molti cittadini. E' assurdo, infatti, consentire l'aumento indiscriminato e indistinto dei costi dei servizi per poi sostenere economicamente chi non ce la fa a pagarli. Un atteggiamento politico-economico di questo tipo avrà come effetto un incremento sempre maggiore del numero di famiglie che si troveranno in difficoltà, perchè obbligate a sostenere anche i costi degli indigenti, fino al collasso quando anche i sussidi comunali finiranno.
Enrico Belletti
Circolo della Libertà Portomaggiore
anvèdi st'Enrico Belletti...
è un keynesiano. ha studiato la lezioncina.
Non ho studiato nessuna lezioncina...ho usato il buon senso..
Enrico Belletti
Caro Enrico,
solo una spiegazione.
Nel numero di giugno 2007 di AL FOI non solo denunciava la (condivisa) scarsa controllabilità dei buoni spesa ma veniva proposto di adottare lo stesso intervento (quello del pagamento delle utenze), di cui io già avevo anticipato in un articolo de LA NUOVA FERRARA di maggio 2007. Domanda: perchè sei mesi fa fece quella proposta se oggi la giudica "solo un tampone con scarsissimi effetti pratici" ?
Cordiali Saluti
Alessandro Taddia
P.S. Ha ragione quando parla di "elemosine" : spero che anche questa sua definizione possa contribuire a bloccare quelle voci appiccicose circa i tanti soldi che vengono dati dal Comune agli Immigrati
Ho tra le mani il numero di giugno de Al Foi e non leggo nulla che possa ricondurre alle sovvenzioni del pagamento delle utenze, però ne approfitto per completare il discorso. Sul fatto che i c.d. buoni spesa siano stati uno strumento inidoneo siamo d'accordo..siamo d'accordo anche che lo strumento del pagamento parziale delle utenze domestiche sia migliore dei buoni spesa, perchè perlomeno ha un vincolo d'uso (requisito da me ritenuto necessario)ed è diretto al soddisfacimento di bisogni di primaria necessità (TIA a parte). Ma è anche vero che tale strumento (seppur migliore) resta "zoppo" se non è affiancato da una calmierazione delle tariffe...è il famoso cane si morde la coda...
Enrico Belletti
a richè,ma ceccai le pigne in testa.
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