08 settembre 2007

NESSUN DORMA ovvero L'ITALIA DEI VINCENTI


Credo che molti "giovani" di allora (come me) hanno conosciuto Pavarotti grazie al grido liberatorio di Tardelli, dopo la segnatura del secondo gol ai Mondiali di Calcio Spagna 1982, che furbamente i registi hanno poi associato al "VINCERO'" del Nessun Dorma, diventata la romanza più nota della Turandot di Puccini.

E nei suoi concerti era diventato un (se non il) pezzo forte, che accumunava giovani e meno, amanti della lirica e no, in un grande applauso che si abbinava alla voglia di pochi secondi, di essere Campioni del nostro Mondo.

Mi sono sempre chiesto: ma se Tardelli non avesse fatto quel gol, o se avessero abbinato al suo memorabile "verso", che so, "Volare - Nel Blu dipinto di Blu", in quanti di noi "giovani" di allora avremmo poi apprezzato "Big" Luciano.

Non ho autorevolezza per spendere parole già dette e ridette su di lui : mi rimane come testamento, alcune immagini di quel giorno in Spagna : gli applusi di Pertini, la coppa alzata da Scirea, il "Vincerò !" di Pavarotti.

Tre figure"toste" dell'Italia dei Vincenti.


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