Prendo spunto dal commento fatto dal Consigliere Alex Baricordi al mio post precedente, in particolare quando riferisce una affermazione che spesso si sente dire: la somma delle liste di minoranza rappresentano il 52% dei cittadini.
La ritengo una affermazione sbagliata o quantomeno imprecisa (voluta o no) ed ora cerco di dimostrare.
Partiamo dalla tabella riportata nel sito dell'Amministrazione Comunale di Portomaggiore all'indirizzo http://www.portoinrete.com/elezioni2006/comunali/ScrutinioComunali2006.htm
I votanti totali sono stati : 8.038 che rappresentano il 76,38% degli aventi diritto.
Di questi 8.038 voti , 152 voti non sono risultati validi per motivi diversi, per cui i voti validi si sono ridotti a 7.886. E' su questo numero che sono calcolate le percentuali che portano al famoso 52%, ma converrete con me che non è corretto.
Proseguo quindi con il ragionamento. Potevano votare : x = 8.038/76,38% = 10.524 persone (arrotondato per eccesso) ossia 2.486 si sono astenute
Volendo fare una nuova classifica, e rapportando i voti ottenuti al numero degli aventi diritto, risulterebbe :
1° : Lista Barbieri - 3.844 voti pari al 36,5 % (circa 1 persona su 3)
2° : Lista Astensionisti - 2.486 voti pari al 23,7 % ( quasi 1 persona su 4)
3° : Lista Pariali - 2.135 voti pari al 20,3 % (circa 1 persona su 5)
4° : Lista Badolato - 1.907 voti pari al 18,1 % (circa 1 persona su 5)
5° : Lista Voti non validi 152 voti pari al 1,4 %
Naturalmente se facessimo i conti sull'intera popolazione di Portomaggiore (circa 12.100 abitanti) la percentuale di rappresentatività sarebbe ancora minore.
Quindi, in realtà, al secondo posto si è qualificata una lista ... che non c'è.
Non vorrei avere infranto "Sogni di Gloria" ...
P.S. Serialmente parlando, ho già espresso il mio parere sul silenzio delle astensioni (vedi http://alessandrotaddia.blogspot.com/2007/06/dove-ti-porta-il-silenzio.html)
01 settembre 2007
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2 commenti:
Buona osservazione, anche se sappiamo bene che i conti si fanno in altro modo.
Utilizzando "se avessero votato..." "se facessimo i conti sull'intera popolazione..." non si va da nessuna parte.
E' innegabile però che i sette consiglieri di minoranza rappresentano il 52% di cittadini votanti che hanno espresso una preferenza di voto sulle tre liste elettorali.
Comunque, al di là di tutto questo, era un altro l'argomento che volevo trattare.
Gli astensionisti stanno diventando il maggior partito a livello italiano.
Se non ricordo male, il 9 e 10 aprile 2006, durante il voto per le politiche, la percentuale dei non votanti si aggirava intorno alla percentuale di Forza Italia (dati nazionali).
Non voglio qui fare considerazioni o dare soluzioni, ma è una questione importante che non va sottovalutata, soprattutto alla luce delle ultime campane sulla crisi della politica.
ALEX BARICORDI
Consigliere Comunale UDC
Caro Consigliere,
ammetterai che dire che i 7 consiglieri di minoranza rappresentano il 52% dei cittadini (ed uno pensa di Portomaggiore, ossia di 12.000) e dire che rappresentano 52% di chi ha votato (circa 7900 ) è molto diverso.
Per quanto riguarda "i conti che si fanno in un altro modo", disponibilissimo a confrontarmi sull'altro modo di fare di conti.
Concordo e l'ho ribadito in un post che ho già citato, che il problema dell'astensionismo e, aggiungerei, del qualunquismo è un grosso problema in crescita, specie quando, in un Comune medio-piccolo come il nostro, dopo il Sindaco è la seconda "forza politica" in assoluto .... se ho fatto bene i conti ;-)
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