
I giornali locali, per ultima oggi LA NUOVA FERRARA, pubblicano una nota risentita della lista civica "Vivi Portomaggiore" che riporto integralmente al termine, assieme alla lettera incriminata del Sindaco Barbieri a IL RESTO DEL CARLINO.
In particolare, il mio Sindaco viene accusato di regalare "... a Portomaggiore il peggior clima politico ed istituzionale mai visto».
La variazione del clima in realtà dipende da numerosi fattori, tra loro interagenti. Per quanto riguarda il clima atmosferico, sicuramente la colpa ce l'ha l'ozono, che noi liberiamo in diversi modi.
Ma non siamo solo noi a liberare ozono !.
Il Dipartimento di controllo dell'inquinamento della San Joaquin Valley, in California afferma che addirittura l’inquinamento delle auto e dei camion e superato …. dalle mucche.
Infatti dalla sintesi delle fibre contenute nel foraggio, una mucca è causa di circa nove chili di emissioni organiche gassose prodotti in un anno, e queste contengono sostanze che reagiscono con altri agenti nocivi fino a produrre ozono e smog. Il recente boom dell'industria lattiero-casearia dell'area ha fatto il resto, fino a indurre lo storico "sorpasso" ai danni di auto e camion.
Addirittura in Inghilterra, secondo un rapporto distribuito dal ministero, le emissioni di gas metano fuoriuscite dal posteriore dei bovini britannici ammontano, tutte insieme (non è specificato come le raccolgono) , al 7% dei gas del Regno Unito che provocano l'effetto serra.
Come impedire alle mucche di far puzzette? Non è pensabile brevettare tappi per bovini, non sarebbe democratico tappare l’uscita del peto ed impedire le flatulenze (comunque servirebbe il consenso dei tori ….). Si potrebbe tentare di brevettare apposite marmitte da applicare ai bovini e da collegare ad una centrale a biomasse della fattoria, ma sarebbe un sistema comunque invasivo.
Quindi? Le flatulenze delle mucche non potranno mai eliminarsi del tutto, altrimenti mi aspetterei delle mucche mongolfiera. E comunque creano divertimento (provate a stare seri se sentite una mucca fare la puzzetta).
Quindi ? Il clima tenderà a peggiorare sempre di più, almeno fintanto che ci saranno mucche.
Il passaggio dal clima atmosferico a quello politico è breve …..
Infatti dalla sintesi delle fibre contenute nel foraggio, una mucca è causa di circa nove chili di emissioni organiche gassose prodotti in un anno, e queste contengono sostanze che reagiscono con altri agenti nocivi fino a produrre ozono e smog. Il recente boom dell'industria lattiero-casearia dell'area ha fatto il resto, fino a indurre lo storico "sorpasso" ai danni di auto e camion.
Addirittura in Inghilterra, secondo un rapporto distribuito dal ministero, le emissioni di gas metano fuoriuscite dal posteriore dei bovini britannici ammontano, tutte insieme (non è specificato come le raccolgono) , al 7% dei gas del Regno Unito che provocano l'effetto serra.
Come impedire alle mucche di far puzzette? Non è pensabile brevettare tappi per bovini, non sarebbe democratico tappare l’uscita del peto ed impedire le flatulenze (comunque servirebbe il consenso dei tori ….). Si potrebbe tentare di brevettare apposite marmitte da applicare ai bovini e da collegare ad una centrale a biomasse della fattoria, ma sarebbe un sistema comunque invasivo.
Quindi? Le flatulenze delle mucche non potranno mai eliminarsi del tutto, altrimenti mi aspetterei delle mucche mongolfiera. E comunque creano divertimento (provate a stare seri se sentite una mucca fare la puzzetta).
Quindi ? Il clima tenderà a peggiorare sempre di più, almeno fintanto che ci saranno mucche.
Il passaggio dal clima atmosferico a quello politico è breve …..
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Articolo di VIVI PORTOMAGGIORE
Dopo le recenti dichiarazioni del sindaco Gian Paolo Barbieri rispetto alla proposta lanciata dai consiglieri della lista civica «Vivi Portomaggiore» che, caduto il governo Prodi, il sindaco che sin dalla campagna elettorale del 2006 ha proposto con vigore lo stesso modello politico a livello locale, veniva invitato a dare le dimissioni per accettare, se eventualmente proposta, la candidatura al Parlamento, liberando così lo scranno di Portomaggiore e ridando la parola al popolo portuense, rispettandone la volontà.
«Ci siamo trovati di fronte invece ad un sindaco che - afferma in una nota la lista civica - anziché replicare con argomenti politici, è scivolato nella denigrazione personale dei suoi avversari.
Un linguaggio fatto di insulti, quando non di offese ed insinuazioni, sul piano strettamente personale. Segni evidenti, questi, della debolezza politica di chi è ormai stretto nella morsa dei compromessi e dei ricatti incrociati tra le forze della sinistra massimalista, capitanata da Rifondazione Comunista, e della componente diessina del neonato Partito Democratico, alla ricerca del necessario riequilibrio delle forze in campo, specie dopo l’uscita di scena del vicesindaco Marcella Zappaterra.
Barbieri sta regalando a Portomaggiore il peggior clima politico ed istituzionale mai visto». La nota è firmata dal comitato di presidenza dell’associazione politica «Vivi Portomaggiore - Lista Civica» Aurelio Pariali (presidente, capogruppo consiliare); Michele Grilanda (vice-pres.te); Teresa Colombarini; Alfredo Bolognesi (tesoriere); Giovanni Campi (vice-segr.); Valerio Pariali; Flavio Fiorini.
Per "par condicio" riporto integralmente la risposta del Sindaco Gianpaolo Barbieri, pubblicata il 14/02/2008 su IL RESTO DEL CARLINO, alla proposta di dimettersi per "correre" al Parlamento, apparsa sui giornali qualche giorno prima :
Caro Carlino,non so se è stato il periodo scherzoso del carnevale o il timido sole primaverile ma qualcosa deve aver fatto male a Pariali e ai componenti della sua lista pseudo civica “Vivi Portomaggiore”. Nella “nuova stagione” veltroniana bisogna essere buoni e tolleranti verso le esternazioni di Aurelio che mi consigliano di dimettermi da sindaco per candidarmi al Parlamento. Parto da una nota storica.
Noi il Partito Democratico a Portomaggiore lo abbiamo fatto nel 2001 come ben sa il povero Grillanda che ne uscì con le ossa rotte (e che visibilmente non si è ancora ripreso da quella batosta).
Da allora il nostro gruppo “di amici e compagni” si è consolidato, governa con tranquillità il Comune e ha messo a disposizione del progetto di Pd provinciale la coordinatrice (prossimo segretario) Marcella Zappaterra.
Per quanto mi riguarda mi diverto a fare il sindaco e lavoro per costruire un nuovo gruppo dirigente locale in buona armonia, anche con la componente di sinistra della nostra coalizione: tutto il resto non mi interessa, men che meno fare il deputato perché sono un buon amministratore ma non un buon politico.
Inoltre non sono abituato come Pariali a candidarmi a tutto, dal Parlamento alla Bocciofila di Portorotta passando per la segreteria comunale del Nuovo Psi! Mi piace riflettere e qualche volta anche scrivere qualche mia idea sul futuro di questa città e di questo Paese: spesso qualcuno, con alcuni anni di ritardo, riconosce che avevo ragione.
Aspetto fiducioso anche il buon Pariali!
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