01 gennaio 2008

PENSIERO POSITIVO


Per il 2008 Auguro di cuore quel che dico io ... a chi dico io !



P.S. Se tu che leggi, ti senti turbato da questo messaggio, o non mi conosci bene o hai la coda di paglia :-))

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro assessore di campagna, per caso sono entrato in questo blog e raccolgo volentieri i suoi auguri di buon anno. Spero di non essere tra i suoi discriminati...
Comunque, ricambio gli auguri ed anzi le faccio un regalo: Le riporto una parte di articolo che recentemente ho letto in un noto quotidiano. Lo legga ed esprima un suo commento.

titolo:
Lo strapotere delle banche centrali sui destini dei popoli
Il fantasma del disavanzo pubblico

" Si pensa comunemente che le Banche di Emissione siano istituzioni pubbliche che hanno a cuore gli interessi dei cittadini e che non siano quindi a scopo di lucro. In realtà non si tratta affatto di enti statali ma di società private che generano utili colossali col "prestarci" il nostro denaro, contro la consegna di titoli fruttiferi. sembra un'assurdità, ma è così che genera il disavanzo dello Stato, quel famigerato debito pubblico che penalizza tutte le azioni di governo e grava sulle spalle dei cittadini. Ecco come funziona. La banca - oggi la BCE, ieri Banca d'Italia - stampa le banconote e iscrive al passivo nel proprio bilancio il loro ammontare, come se fosse una somma di proprietà della Banca e conferita da questa allo Stato. Allo stesso tempo, dal Ministero del Tesoro la Banca incamera titoli di Stato e iscrive il loro ammontare all'attivo del proprio bilancio.
A questo punto tali titoli vengono "piazzati" presso gli istituti di credito che a loro volta, li vendono ai loro clienti. Con questa operazione, la BCE incassa subito sul mercato le somme che ha prestato allo Stato, il quale poi questi stessi titoli li rimborserà alla scadenza.
Dal canto suo lo Stato (contestualmente alla BCE e per la medesima partita) iscrive al passivo nel proprio bilancio le somme che la Banca gli ha "prestato", quelle banconote che in realtà appartengono ai cittadini e quindi dovrebbero essere iscritte all'attivo del bilancio dello Stato. Così si attua la mostruosità contabile dell'iscrizione contestuale al passivo, da parte di due contraenti, delle somme relative alla medesima transazione.
E' con queste operazioni che si produce il debito pubblico, che per effetto dell'erronea iscrizione in bilancio diventa quindi pari al doppio delle somme transate. ...... E' chiaro che così la BCE lucra indebitamente sia l'interesse, sia il valore intercorrente fra il valore nominale delle banconote in circolazione ed il costo tipografico che ha sostenuto per produrle. .......

Il tutto è forse un pò complesso, ma vale la pena soffermarsi a riflettere, vero signor assessore?

Buon Anno e buon lavoro.

Anonimo ha detto...

Carissimo Signor Paolo, grazie per gli auguri che ricambio di cuore.

Vedo che anche lei si è fatto contagiare da tal "Sandro Pascucci" che con il suo articolo di fine Gennaio 2006, apparso su "LA PADANIA" (come vede ogni Governo ha i sui dissidenti), e la cui citazione ha girato per tutto internet.

Cosa vuole che le dica ? O forse, cosa vuole sentirsi dire ? Che siamo in mano delle Banche, che le lobby affaristiche ci stanno sommergendo, che gli immigrati li dobbiamo mandare a casa o che noi portuensi diventeremo frazione di Argenta ?

Caro Paolo, non riesco a darle risposte nuove. Forse una provocazione: torniamo al baratto !! (... ma forse ci siamo già e le poltrone sono un'ottima merce di scambio ...)

Auguroni

Alessandro Taddia

Anonimo ha detto...

Carissimo assessore di campagna,
evidentemente non mi sono spiegato bene! Intendevo chiedere un suo pensiero, una sua riflessione, la "sua verità", relativamente al fenomeno del signoraggio, che è reale e riguarda direttamente anche i suoi cittadini. Devo rilevare che altre volte ho fatto la stessa domanda a persone importanti ed intelligenti quanto lei e le risposte avute da chi non ha la coda di paglia, sono state di questo tenore:
a) il mio pensiero è .......;
b) non conosco bene l'argomento e preferisco rispondere quando l'avrò approfondito;
c) conosco il fenomeno del signoraggio, è materia complessa, ma tuttavia per diverse ragioni non voglio addentrarmi nell'argomento.
Mai ho ricevuto "risposte" come la sua: " cosa vuole sentirsi dire?....".
Lei ha trattato il pensiero dell'uomo, la sua intelligenza, in semplice merce: mi ha servito come fossimo al mercato. "cliente che risposta vuole? questa? quella? o l'altra? oppure vuole qualcosaltro? cosa le do?. Ritengo che il pensiero dell'uomo, le sue opinioni le sue idee, siano di valore molto più alto delle cose. Ero sicuro che lei ne tenesse conto, avendo anche intuito dal suo blog, che lei è credente. L'uomo, la persona prima di tutto, non il denaro (argomento del tema). Da lei volevo semplicemente il suo pensiero, non una provocazione. Ci tenevo molto, moltissimo! ora non più, mi sento un po' preso in giro. E' chiaro ed ovvio che dal SUO BLOG, lei mi può dare le risposte che vuole, ma mi permetta, se non vuole rimanere solo assessore di campagna e fare carriera ( le getto un gancio ), le sue risposte dovrebbero essere sempre educate e con stile.
Orbene assessore, con discrezione sono entrato per la prima volta nel suo blog ed ho ricevuto il regalo "che mi meritavo"(l'Epifania è alle porte), con la stessa discezione mi allontano .... per non tornarci più. Grazie comunque per l'ospitalità e ancora auguri, tanti, di buon lavoro.

Paolo Poli

Anonimo ha detto...

io non conosco personalmente il signor Paolo Poli, ma mi fa "piacere" che finalmente qualcuno si accorga del basso profilo della classe politica che amministra il nostro comune...ormai è chiaro che il rapporto con il cittadino si è ridotto a poco pù che un fastidio..mi auguro che la nuova classe politica cambi prospettiva non ipocritamente ma con coscenza e volontà..invito il signor Poli a continuare a visitare questo blog, faccia le sue critiche ed esponga le sue domande perchè da cittadini portuensi paganti abbiamo il diritto di essere ascoltati e di ricevere risposta..

Anonimo ha detto...

Gentilissimo Signor Poli (?) ,

ho riconosciuto da subito, con il copia/incolla di un vecchio articolo e dal suo conclusivo "vero signor assessore", che il suo intervento era provocatorio. Il suo interesse non era sapere la mia opinione ma trovare uno spunto per replicare.

Più o meno involontariamente, lo spunto io glielo dato e non sarebbe cambiato se la risposta fosse stata di tipo a), b) o c).

La mia affermazione " Caro Paolo non riesco a darle risposte risposte nuove" era chiara e non offensiva (se vuole un po' rassegnata), su un argomento trito e ritrito che gira da anni e che è più grande di noi.

In una cosa ha ragione: forse mi sto fossilizzando come "assessore di campagna" e questo fa si che non risponda più ad interventi come quello anonimo subito dopo al Suo ultimo.

Comunque, anche se non mi leggerà più (?), la ringrazio per la visita su questo blog e la saluto.

Alessandro Taddia

P.S. Chissà, se assieme al copia/incolla, e collegato all'articolo, mi avesse chiesto cosa ne pensavo di una possibile campagna di informazione per non comprare/rinnovare più i titoli di stato (bot, btp, ecc.).....

Anonimo ha detto...

Se non lo chiede il signor Poli, la faccio io la domanda ad Alessandro Taddia. Posso?

" cosa ne pensa di una possibile campagna di informazione per non comprare/rinnovare più i titoli di stato (bot,btp, ect.) ? "

Anonimo ha detto...

Carissimo assessore,
mi ero ripromesso di non tornare più nel suo blog, ma invece eccomi qui chiedendo ancora ospitalità.
La curiosità, che non è solo femminile, mi ha portato a leggere gli interventi dopo il mio. Devo ammettere che ho faticato nel seguire il suo post, ma è molto curioso: prima mi dice che sono un provocatore; che il mio interesse non era sapere la sua opinione, ma il fine mio era un'altro ( con una parola sola mi dice IPOCRITA ), poi gentilmente mi fornisce la risposta al mio quesito iniziale, nascondendola tra le righe. Devo sudare per trovarla, ma c'è. LA RINGRAZIO.
Carissimo assessore Taddia, non ho la fortuna di conoscerla, ma la immagino come persona dalla logica complessa, diffidente, orgoglioso, presuntuoso, ma quel che conta di più, particolarmente generoso e buono.
Una persona interessante.
Un consiglio: si fidi di più.
Mi spiace invece, che il mio intervento sia stato strumentalizzato da qualcuno contro di lei. Le chiedo scusa se involontariamente mi sono prestato. A me non interessa provocare o polemizzare su argomenti della vostra città... io abito da altra parte. Sono invece interessato a confrontarmi e a raccogliere pareri su argomenti di attualità, che riguardano tutti noi.
Un saluto.

Paolo Poli