Un evento «incongruo» e non in linea con la laicità della scienza: così sessantasette insegnanti giudicano la partecipazione di Benedetto XVI, inizialmente previsto domani al termine della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico.
Questo è il testo della lettera:
«Con queste poche righe desideriamo portarLa a conoscenza del fatto che condividiamo appieno la lettera di critica che il collega Marcello Cini Le ha indirizzato sulla stampa a proposito della sconcertante iniziativa che prevedeva l'intervento di papa Benedetto XVI all'Inaugurazione dell'Anno Accademico alla Sapienza.
Nulla da aggiungere agli argomenti di Cini, salvo un particolare. Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, in un discorso nella città di Parma, Joseph Ratzinger ha ripreso un'affermazione di Feyerabend: "All'epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto".
Sono parole che, in quanto scienziati fedeli alla ragione e in quanto docenti che dedicano la loro vita all'avanzamento e alla diffusione delle conoscenze, ci offendono e ci umiliano. In nome della laicità della scienza e della cultura e nel rispetto di questo nostro Ateneo aperto a docenti e studenti di ogni credo e di ogni ideologia, auspichiamo che l'incongruo evento possa ancora essere annullato».
Se fossi il proprietario dell'agriturismo La Sapienza (http://www.lasapienza.biz/), che si trova sulla Superstrada per Ferrara, citerei l'Università romana per danno di immagine !!
15 gennaio 2008
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1 commento:
ahimè.
in Italia abbiamo un problema serio.
purtroppo (ed è così solo da noi), "Raglio d'asino SALE al cielo".
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