08 novembre 2007

DANTE ALIGHIERI E LA PROPRIETA' COMMUTATIVA


Sia su LA NUOVA FERRARA che su IL RESTO DEL CARLINO di oggi un Amministratore di un Comune diverso dal nostro, sbotta così rivolto ad un consigliere di opposizione:

«Il problema della sicurezza non va banalizzato. E, soprattutto, non può essere affrontato stabilendo in che quota gli atti criminosi vengono compiuti da stranieri o da italiani. Questo atteggiamento crea soltanto caos, paura e allarmismi. Al consigliere di opposizione, prodigo di parole, chiedo che mi presenti un progetto completo e dettagliato per affrontare il problema. Un progetto corredato da voci e da cifre. Perchè qualsiasi operazione richiede risorse e se lui, più di noi amministratori, conosce la soluzione, saremo lieti di valutarla e discuterla. Purchè, ribadisco, il suo piano sia serio e ad ogni parola faccia seguito un numero e un’azione precisa. Diversamente, le sue, non possono che essere reputate parole al vento atte a sollecitare ulteriori malumori e timori nella comunità».

Sembra il proseguo del mio post recedente. Anche questo articolo illustra lo scenario in cui un'amministratore si trova ad operare: un'opposizione fatta di chiacchere e pochi contenuti. Unico scopo: aizzare la gente contro chi governa, il che oggi è estremamente facile.

L'articolo poi prosegue evidenziando l’impegno che quella Amministrazione rivolge alle politiche per la convivenza. E l'intervistato fa un esempio:

«All’Urp è stato disposto uno sportello ad hoc che in questi mesi viene gestito dalla stessa vice presidente della Consulta provinciale per l’immigrazione. Ci è sembrato un modo per rendere la stessa comunicazione più semplice e immediata».

E' la soluzione, spesso screditata, che anche noi abbiamo adottato da circa un anno a Portomaggiore, impiegando tre persone rappresentative delle etnie più importanti residenti sul nostro territorio. E anche da noi funziona bene .... per chi lo vuole riconoscere.

Infine, il monito dell'Ammistratore : «E’ troppo facile cavalcare un tema tanto sentito come la sicurezza all’indomani di fatti di cronaca eclatanti, come quelli verificatisi nei giorni scorsi a Roma o nella stessa Bondeno. E’ troppo facile confondere le acque, fare della sicurezza e dell’integrazione un unico fronte. Non è corretto è fuorviante, e questo sì, genera paura e xenofia».

Questa ultima affermazione dà un "aiutino" per capire chi si sta sfogando: è il Sindaco di Bondeno Davide Verri , uomo di Alleanza Nazionale che guida una Giunta di Centro Destra ed è rivolto all'opposizione dell'Ulivo. Ma potrebbe essere lo sfogo di un qualunque serio amministratore, dove per serio intendo dotato di vera e "cocciuta" passione di lavorare per il proprio paese.

Purtroppo è matematico: scambiando tra loro gli addendi il risultato non cambia.
Forse Dante Alighieri ci consiglierebbe : “… non ti curar di loro e passa… o meglio avanti pur...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

se il "loro" saremmo "noi" allora la tua conclusione contrasta con quanto detto sopra...io credo che il compito di un buon amministratore sia quello di sforzarsi di trovare una soluzione ad un problema nella maniera più condivisa possibile..compito facile? no di certo, ma almeno provateci..troppo comodo star seduti sulla poltrona e dire se avete qualcosa di meglio del mio niente fatevi avanti..e troppe volte è già successo..e il sindaco di AN non è escluso da questa critica.

Anonimo ha detto...

"Al consigliere di opposizione, prodigo di parole, chiedo che mi presenti un progetto completo e dettagliato per affrontare il problema. Un progetto corredato da voci e da cifre. "
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...allora è un vizio.
in giuridichese, si chiama "inversione dell'onere della prova".
di destra o di sinistra, non importa (ma poi, chi l'ha detto che Verri è "di destra"? mah...)
mi pare che sia chi governa, non chi sta all'opposizione, che abbia il compito di risolvere i problemi; un'opposizione responsabile, casomai, dovrebbe apportare critiche costruttive.
d'altra parte, la botte dà il vino che ha. (riferito, questo, alla nostrana opposizione).

Anonimo ha detto...

Onore onere di chi governa è quello di dare soluzioni non di recriminare sulle asserite chiacchere delle opposizioni che essendo tali hanno il privilegio diritto di criticare l'operato e il non operato dell'amministrazione.

Anonimo ha detto...

Visti i post precedenti, sento il dovere di intervenire.

Cito l'Assessore: «un'opposizione fatta di chiacchere e pochi contenuti. Unico scopo: aizzare la gente contro chi governa, il che oggi è estremamente facile».

Quindi, secondo l'Assessore, i miei emendamenti consigliari sul Regolamento ERP erano chiacchiere... eppure oltre la metà sono stati approvati dalla maggioranza e i restanti sono stati congelati per concordarli con le parti sociali.
Quindi, secondo l'Assessore, gli emandamenti presentati dall'UDC e dalla Lista Civica durante il Bilancio erano privi di contenuti... eppure uno di questi è stato approvato dalla maggioranza.
Quindi, secondo l'Assessore, l'Ordine del Giorno sulla SS16 a firma Baricordi/Pariali per sollecitare l'ANAS a provvedere al rifacimento della Statale è stato solo aizzare la gente contro chi governa... eppure l'OdG è stato approvato dalla maggioranza.

E potrei continuare...

Caro Assessore, smetta di aizzare le persone contro l'opposizione per giustificare i suoi fallimenti e quelli della sua Giunta.

Il lavoro dell'opposizione è quello di criticare la maggioranza sugli interventi errati di quest'ultima e cercare, quando possibile, di proporre soluzioni alternative.
Non può negare che, in certi casi, la minoranza ha condiviso certi provvedimenti adottati dalla maggioranza, dimostrando maturità politica che certamente è stata di beneficio per i cittadini.

E' troppo comodo invitare la minoranza a proporre senza criticare, senza denunciare le vostre malefatte!

Spero in futuro di trovare più buon senso.


ALEX BARICORDI
Consigliere Comunale UDC
Comune di Portomaggiore (FE)


P.S. Invito l'Assessore a rileggersi la Divina Commedia del Sommo Poeta in quanto il verso al quale si riferisce recita esattamente "non ti curar di loro ma guarda e passa" e non quindi come riportato erroneamente da Taddia "non ti curar di loro e passa".
Inoltre l'Assessore l'ha utilizzato impropriamente: tale verso è riferito alla schiera degli ignavi, ossia coloro che in vita rimasero indifferenti a tutto e non si schierarono mai. Ciò non può essere rinfacciato ai Consiglieri di minoranza, in quanto essi si sono presentati davanti ai cittadini/elettori a viso aperto e con una collocazione ben precisa: ALTERNATIVI ALLA SINISTRA!