04 novembre 2007

IL SILENZIO PRIMA DELLA.... TEMPESTATA

Mi sembrava strano il silenzio prolungato dell’opposizione sul tema dell’immigrazione in momenti "appetitosi" come questi.

Infatti questa mattina, sul RESTO DEL CARLINO, nella pagina dedicata a Portomaggiore, Roberto Badolato e Aurelio Pariali, capigruppo delle liste di opposizione, intervengono "in modo costruttivo" sul problema dell’immigrazione.

Il primo esordisce dicendo:

“Dopo tanta ipocrisia anche i nostri amministratori riconoscono che i cittadini hanno paura, come emerge chiaramente da uno studio commissionato dal Comune. Il sindaco Barbieri, sia pur tardivamente, evidenzia come il senso di insicurezza sia fortemente cresciuto anche per la scarsa attivazione di misure di contrasto ai reati.”

Le affermazioni pretestuose sono evidenti: non solo a Portomaggiore ma in tutta Italia la paura percepita è in aumento e se avessimo voluto nasconderci non avremmo mai sognato di far fare una ricerca dall’Università di Bologna che conferma i dati preoccupanti per poi presentare i dati ai cittadini (spero partecipiate venerdì 16 Novembre). Lo scopo dello studio è stato quello di cercare di capire cosa realmente si può fare, visto che in giro, oltre a proposte miranti ad eliminare gli stranieri, nemmeno l'opposizione ha cose FATTIBILI da proporre.

Badolato prosegue :

A fronte di tutto ciò cosa fa l’assessore Taddia? Continua a tenere in piedi una Consulta sull’immigrazione a carattere telefonico. Nonostante le critiche, le osservazioni e le richieste espresse dalle minoranze consiliari, il problema immigrazione è gestito in modo inadeguato.

A parte il non capire che cos’è una Consulta “a carattere telefonico”, la richiesta delle minoranze consiliari è quella di avere un rappresentante in Consulta e vedremo che questa è l’unica proposta contro il fenomeno dell’immigrazione che troverà d’accordo anche Pariali. Sulla Consulta dirò dopo.

Conclusione, polverone alto e proposte di azioni FATTIBILI: ZERO (Tanto, si dirà, non è compito suo proporre azioni….)


Aurelio Pariali vorrebbe rivedere la composizione della Consulta e dice.

«E’ assurdo che la Consulta non comprenda rappresentanti delle minoranze. Sia la lista civica che il centrodestra rappresenta il 52% dei portuensi e non hanno modo di dire la loro. Con ogni probabilità la giunta non vuole voci dissidenti in questo organismo, che oltre tutto non prende decisioni, se non dei palliativi».

A parte il fatto che dire che il centro destra rappresenta il 52% è statisticamente confutabile (vedi mio post LA QUARTA LISTA CHE NON C’E’), ricordo che la Consulta è formata da una ventina di Istituzioni (Scuola, ASL, Forze dell’Ordine, Rappresentanti degli immigrati, Associazioni varie, ecc.) e che l’Amministrazione Comunale ha solo il compito di coordinare questo gruppo. Ed è così fino a quando si è formata nel 2004.

Nell’ultimo incontro è stato posto il problema di fare un regolamento vero e proprio, che disponga, tra l’altro, chi e a che titolo debba partecipare in Consulta. Voglio ricordare che già oggi, in veste diversa, esponenti del mondo politico dell'opposizione ne fanno parte : Alex Baricordi, Teresa Colombarini, Francesca Bianchi, Franca Taddei.

Inoltre è pretestuoso parlare di “voci dissidenti” in quanto la Consulta è un luogo di confronto e non dove l’Amministrazione cerca consensi. Piuttosto la preoccupazione di alcuni dei partecipanti, sentiti ufficiosamente, è che la Consulta diventi l'ennesimo teatrino politico ....

Quello che è vero, e l’ho detto più volte facendo autocritica, è che non sono ancora partiti in modo regolare i Gruppi di Lavoro Tematici, ossi i gruppi che devono lavorare sui problemi che la Consulta evidenzia. E’ naturale che un consesso di 50 persone non possa prendere decisioni: nell’ultimo incontro i Gruppi sono stati individuati e li convocherò entro Novembre.

Pariali prosegue, facendo riferimento alla insicurezza dei cittadini emerso dallo studio condotto dall’università di Bologna.

«Bisogna distinguere il pericolo reale da quello percepito. Il fatto accertato è l’incremento esponenziale degli stranieri, che in pochi anni hanno superato le 1.100 persone. Ed è diventato il problema numero uno: basta partecipare agli incontri con i genitori a scuola, nella parrocchia o nel mondo del lavoro e dello sport.”

Ma guarda, guarda .... sono le stesse questioni che spiego ogni sera negli incontri nelle Frazioni ! Allora sto parlando bene ....

Finora le maglie erano troppo larghe e adesso bisogna dare un fermo all’andazzo. Serve un monitoraggio costante e un atteggiamento ben più severo e concreto di quello che sta facendo l’amministrazione Barbieri. Al di là delle operazioni di facciata, come gli incontri nelle frazioni, non a caso poco frequentate dai cittadini, stanchi dei soliti discorsi, è necessario fare qualcosa di serio e continuativo.

Sarebbe bello che Pariali spiegasse in cosa consistono le " maglie larghe", cosa ha in mente come "atteggiamento ben più severeo e concreto": d'altra parte non è che il suo programma elettorale di un anno fa "prevedesse" cose molto più concrete ("Accogliamo lo straniero a partire da un rigoroso rispetto delle nostre origini, della nostra cultura e delle nostre regole" vedi http://www.aureliopariali.it/pe.htm. )

Morale: se non si parla ai cittadini, si sbaglia. Se si fanno incontri per parlare, si fanno operazioni di facciata.
La verità è che è' troppo facile fare un certo tipo di opposizione, specie su temi come questi! Grandi polveroni alto ma proposte di azioni FATTIBILI: ZERO !

Il mio pensiero su questo l'ho scritto nell’undicesimo commento nel post SERVIZI SOCIALI: ALCUNI NUMERI.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

P R E C I S A Z I O N E
Baricordi, Montanari, Taddei, Bianchi, Colombarini, sono alcune persone che hanno messo a disposizione le loro capacità e il loro tempo all'interno della Consulta Comunale per l'immigrazione.
Queste persone rappresentano il Comitato per l'integrazione nella convivenza civile, di cui spesso il nostro smemorato assessore dimentica di citare.
Tale Comitato è l'evoluzione di quel gruppo di cittadini che raccolsero, col consenso della popolazione, le quasi 1.200 firme da sottoporre all'attenzione dell'Amministrazione Comunale.
Insieme alle pesone succitate, ci sono molte altre persone che lavorano all'interno del Comitato (di destra, di sinistra, di centro, civici, persone comuni non provenienti dal mondo politico ma da esperienze diverse come operai, imprenditori, insegnati, ecc.).
Pertanto ridurre la rappresentanza dell'opposione al Comitato per l'integrazione è un grosso errore, visto che il Comitato è un organo libero ed indipendente, svincolato da partiti e/o movimenti, e dove le decisioni si prendono indipendentemente dalle linee politiche dei partiti.

ALEX BARICORDI
Componente Comitato per
l'integrazione nella convivenza civile
Consigliere Comunale - Portomaggiore (FE)



P.S.
L'Assessore Taddia è stato per alcuni anni direttore (o maestro, scusate l'ignoranza in materia) del Coro di Portomaggiore (di cui penso faccia ancora parte)... con questo nessuno ha mai sostenuto l'idea che il coro fosse di centro-sinistra! Ciò vale anche per le associazioni o comitati della società civile in cui operano persone riconducibili ad altre aree politiche.

Anonimo ha detto...

Proposta per i veri portuensi:
Diradare gli immigrati, perchè formando i gruppi, si impongono ai cittadini Portuensi.
Non rinunciano ai loro usi e costumi 9nsegnando ed educando ai loro figli di rispettare solo le regole e costumi islamici.
Per favorire l'integrazione bisogna evitare che si formino, fra di loro, dei gruppi di convivenza.
L'integrazione si favorisce obbligandoli a convivere con noi Itagliani Portuensi.

Anonimo ha detto...

si e ache imparandogli l'itagliano

Anonimo ha detto...

Proposta per i veri portuensi:
Diradare gli immigrati, perchè formando i gruppi, si impongono ai cittadini Portuensi.
"Non rinunciano ai loro usi e costumi 9nsegnando ed educando ai loro figli di rispettare solo le regole e costumi islamici.
Per favorire l'integrazione bisogna evitare che si formino, fra di loro, dei gruppi di convivenza.
L'integrazione si favorisce obbligandoli a convivere con noi Itagliani Portuensi"

DIO MIOOOOO!!!!