07 agosto 2007

CERCO CASA ...

L'assegnazione degli alloggi in edilizia residenziale popolare avviene tramite un regolamento comunale che tiene in considerazioni le condizioni sociali e di povertà di chi ne fa richiesta, che si tramutano in una serie di punti sommati in una graduatoria finale aggiornata periodicamente.

Le evoluzioni delle problematiche sociali , come l’aumento della popolazione immigrata non solo extracomunitaria, stanno però evidenziando criticità nella modalità di assegnazione di tali alloggi.
Dopo alcuni mesi di lavoro, in questi giorni“assieme ai responsabili dei nostri Uffici, ed ai tecnici e ai legali del ACER di Ferrara, abbiamo completato il giro di consultazioni con le parti sociali alle quali ho proposto di modificare il nostro regolamento per l’assegnazione delle case e.r.p..

Sono quattro i punti principali:

1. favorire l’assegnazione, a parità di condizione sociale, a chi risiede da più tempo a Portomaggiore
2. Favorire i nuclei composti da persone anziane.
3 Favorire le famiglie che hanno in casa persone anziane, in alternativa al ricovero in strutture protette.
4 Sfavorire un utilizzo non corretto dello sfratto per accedere alle parti alte della graduatoria di assegnazione.”

Credo sia giusto riconoscere chi, da più tempo, ha contribuito e sta contribuendo alla vita e allo sviluppo della nostra cittadina e che oggi ha bisogno di aiuto. Per questo, è stato introdotto un nuovo requisito che assegna un punteggio ulteriore a chi abita da almeno 5 anni consecutivi nel a Portomaggiore, punteggio che aumenta all’aumentare degli anni di residenza, fino ad un punteggio massimo.

E' previsto inoltre l’aumento dei punti di graduatoria a favore delle famiglie di anziani e delle famiglie che hanno in carico persone anziane, così come i casi di persone assistite dai Servizi Sociali con un progetto personalizzato.

Tra le modifiche studiate, alcune riguarderanno anche un inasprimento per chi non sta alle regole. Verrà specificato ad esempio che la decadenza dei diritti di abitare in una casa e.r.p., dovuto ad esempio dal non rispetto delle regole condominiali, determina l’esclusione dalla graduatoria di assegnazione per un periodo di 2 anni dalla data del provvedimento.

Ho intenzione di fare un incontro con gli amministratori condominiali dei vari nuclei abitativi ed i tecnici ACER per concordare insieme modalità più efficaci e tempestive di controllo nei casi in cui ci siano difficoltà di coesistenza tra i vari condomini. Inoltre, sempre con i tecnici e i legali ACER, abbiamo analizzato le situazioni di morosità, ossia degli inquilini che non pagano la retta mensile, per definire un piano di rientro e distinguere tra chi ha veramente difficoltà economiche e chi no. Ricordo che i ricavati degli affitti vengono reinvestiti nella manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, evitando così di dover vendere beni della Comunità per tale finalità.

A tal proposito, uno dei nuovi provvedimenti specificherà che in caso di provvedimento di decadenza per morosità ad un inquilino, ogni altra eventuale assegnazione di alloggi sarà subordinata al preventivo pagamento delle somme dovute.

Il regolamento modificato seguirà l’iter amministrativo e verrà presentato in Consiglio Comunale già in Settembre per richiederne l’approvazione e la sua immediata eseguibilità, in modo che la prossima graduatoria possa essere stilata con i nuovi requisiti.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra equo.
Dipende da quanti punti vengono assegnati nei singoli casi previsti.

ASP EMILIA ROMAGNA ha detto...

Per riconoscere chi abita da tempo a Portomaggiore, ho proposto di dare:
0 punti fino allo scadere dei 4 anni (praticamente 4 anni e 364 gg)
2,5 a partire dal 5° anno
3,0 a partire dal 6° anno
3,5 a partire dal 7° anno
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5,0 dai 10 anni in avanti

Dalle simulazioni fatte (sono state concordi anche i sindacati), si premia chi abita a Portomaggiore da più tempo, a parità di situazioni di disagio.