16 giugno 2007

COME E' PICCOLO IL MONDO !

Sto tornando in aereo da Lamezia Terme, dove sto seguendo come consulente un Centro di Riabilitazione per ragazzi con disabilità, che si certificherà ISO 9000 la prossima settimana.

Alla partenza, all'aeroporto a Bologna, mi imbarco sul volo per Roma delle 6:45 e casualmente incontro e saluto un ingegnere di Ferrara che lavora in una azienda di Argenta, azienda di un mio caro amico (che so che ogni tanto legge questo blog) con cui sto collaborando sempre nell'ambito della certificazione ISO.

In aereo, vicino a me, si siede una ragazzina (scoprirò in seguito che aveva solo 9 anni ma comunque ho imparato da mia figlia che bisogna già utilizzare il termine “ragazzina” ). Dall’altra parte del corridoio è seduta una mamma con altri due bambini più piccoli, di cui uno in braccio. E’ chiaro sono tutti e 4 della stessa famiglia come è chiaro che non sono italiani.

L’aereo decolla in orario. La ragazzina vicino a me legge un giornalino e io mi addormento come una pera. Per arrivare in orario, avevo puntato la sveglia alle 4:00, dopo avere dormito 3 ore a causa di una riunione terminata molto tardi.

Ad un tratto l’aereo fa un piccolo sobbalzo: apro gli occhi e vedo la ragazzina che mi guarda con aria interrogativa.

Tranquilla, è l’aereo che ha il singhiozzo “ le faccio, credendo di farla sorridere.

No “ mi risponde, sicura di se, in un italiano perfetto “ è un vuoto d’aria !”

Lei capta la mia meraviglia e incalza immediatamente: “Tu come ti chiami ?”

Alessandro, e tu ?”

Anna. Dove stai andando ?”

A Roma e poi…. “ non ero sicuro di continuare pensando di metterla in difficoltà” … e poi a Lamezia Terme. Sai dov’è ?

Si, in Calabria, ma non ci sono mai stata. Quindi prendi un altro aereo !” Gli angoli della mia bocca spingono in alto le guance in un sorrisino, stupito al massimo ma probabilmente buffo, tanto da far sorridere anche la ragazzina, compiaciuta di avermi sorpreso.

Indeciso se chiederle come avrebbe speso il “Tesoretto” del Governo o quale era la sua opinione sulle intercettazioni telefoniche dei politici, mi limito a sussurrare : “E tu dove stai andando ?”

“A Casablanca, in Marocco, con mia mamma e le mie sorelle a trovare i nostri parenti. Lunedì arriva anche il mio papà.

Ahh, bello il Marocco, io sono stato in vacanza ad Agadir ! “ Le dico. Finalmente potevo dare prova della mia cultura globale ma i suoi occhi tanto scuri quanto furbetti mi fissano e dalla sua bocca esce un .. : “Agadir non mi piace. Tu sei mai stato a Casablanca ? E’ molto più bella !

Ero tentato di mentire ma i miei denti saggi non hanno permesso alla bocca di aprirsi per fare uscire una bugia che mi avrebbe affossato.

Ripiego con un fantozziano “Me l’hanno detto in tanti che Casablanca è bella.”

La ragazzina si lancia in una scarica che la porterà allo scacco matto. “Stiamo andando in vacanza e a trovare i nonni. Ci fermiamo a Roma per qualche ora. poi prenderemo il volo per Casablanca: questo è il mio 7° volo, ma me ne ricordo solo 5. Ho preso i libri per studiare: sai sono stata promossa in quinta“.

Le stavo per chiedere se era la 5^ Liceo ma poi ho ripiegato in un bonario “Quindi sei di nazionalità marocchina ?“

Mio padre e mia madre si, io e le mie sorelle siamo nate in Italia”

“Ah si, e in quale città abiti ?” Le chiedo incuriosito più che mai, pensando mi rispondesse Parma, Bologna, Reggio Emilia …

In un piccolo paese in provincia di Ferrara… a Formignana !”

Scacco matto !

3 commenti:

Anonimo ha detto...

che cosa centra l'ingegnere e la ragazzina marocchina

Anonimo ha detto...

Giusto !
Non mi era mai successo di trovare un conoscente sul mio stesso volo. Già questa era una piacevole coincidenza.

Statisticamente, poi, che su un volo per Roma alle 6:45 ci fosse un Ferrarese che lavora ad Argenta, un Portuense e 4 abitanti di Formignana, penso sia una rarità ... ;-))

Anonimo ha detto...
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