07 febbraio 2007

LA SINDROME DEL "DADO KNORR"


Per chi ha nella comunicazione il punto cardine del proprio lavoro, in particolare giornalisti e politici, c'è un pericolo che incombe: l'astinenza di notizie.


Sanno che la gente non può rimanere a digiuno di notizie per cui bisogna sempre inventarsi qualcosa da dare in pasto. E sanno anche che la gente ha perso il gusto per le cose buone per cui si devono esaltare polemiche, slogan, derisioni, ecc. La parola "esaltare" mi fa venire in mente il Dado Knorr, esaltatore di pietanze, in perenne competizione con il Dado Star.


Basta far bollire un po' d'acqua, metterci dentro il dado ed ottenere il brodo: il gioco è fatto! Quando non ci sono piatti più nobili, il "brodo di dado" va benissimo.


E' quello che avviene in politica e sulla stampa: quando non ci sono argomenti interessanti, l'unica difficoltà è scegliere il gusto del dado e magari inventarsi qualche variante alla ricetta, per non dare tutti giorni lo stesso brodo. Così si accontenta il "commensale" e si mantiene il cuoco


Gli ultimi gusti proposti ? "I gay sono di sinistra" e i piccantissimi "esposti al Prefetto". Il primo ha carattere nazionale ed è già sulle tavole degli italiani

Il secondo è un prodotto tipico di Portomaggiore, una esaltazione che trova d'accordo molti chef delle liste di opposizione .


"Classico" proprio come il gusto del Dado Knorr.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Ingegnere,non ci sono più le mezze stagioni