13 marzo 2008

DUE CORPI E UN ANIMA...

E' un periodo che i giornali locali sembrano essersi scordati di Portomaggiore. E allora fanno notizia anche i battibecchi tra i politici, anche locali. Leggo su LA NUOVA FERRARA botte e risposte tra due “corpi” che hanno una stessa anima: quella Socialista.

Qualcuno ha commentato simpaticamente che fa venire in mente il libro di di Gino & Michele - Molinari Matteo :"Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano". Vado ai fatti.

Qualche giorno fa, Aurelio Pariali, ex sindaco di Portomaggiore, oggi Capogruppo della lista di minoranza "Vivi Portomaggiore" e da poco eletto poco coordinatore provinciale del Nuovo PSI scriveva un lettera con contenuti pesanti rivolto ai “cugini” che oggi, su LA NUOVA FERRARA, gli rispondono così :


Ho letto con attenzione e notevole fatica essendo stato assalito da reazioni fisiche la lettera del sig. Aurelio Pariali sulla disfatta dei Socialisti.

I Socialisti credo che possano accettare giudizi e consigli da tutti tranne che dal signor Pariali quale mi sembra sopraffatto dal livore contro i Socialisti e contro tutti.

Questo suo veleno vedo che di tanto in tanto lo trasmette a mezzo stampa pensando forse che qualcuno lo prenda in considerazione.

Ricordo al Pariali che fu eletto Sindaco di Portomaggiore nel 1993 ad opera dei Socialisti, poi nel 1998 con l’appoggio di Forza Italia e del Centro Destra, infine data la sua esperienza e capacità politica più nessuno lo ha preso per mano.

Forse è alla ricerca di qualche investitura, peccato che politicamente parlando non sia più commerciabile neanche su qualsiasi banchetto di mercato del paese.

Accidenti, vanno giù forte ! Questa era la lettera di Pariali pubblicata ieri :

Avevamo avvertito gli amici Gianni De Michelis e Mauro Del Bue, prima che abbandonassero il Nuovo PSI, che fidarsi di Boselli, fino all’ultimo accanito sostenitore di Prodi, non era cosa saggia.

La decisione ora dello stesso Boselli, Segretario dello SDI e neo candidato premier di un partito che ancora non c’è (e che probabilmente non sarà nemmeno rappresentato in Parlamento), di abbandonare il dibattito a “Porta a Porta”, è stato l’epilogo di una disfatta annunciata. Disfatta voluta da un gruppo di dirigenti miopi o non capaci di interpretare la storia remota e ultima, circa le ambizioni di un manipolo di politici, che abiurati dalla loro stessa storia, volevano e vorrebbero ancora, attraverso la mistificazione del riformismo, rimanere a galla nel panorama politico, che li relega ai margini della attuale realtà.

Insomma, come si è potuto accettare che D’Alema, Fassino e Veltroni fossero i nuovi riformisti, quando sono da sempre i depositari di dogmi statalisti, mai abiurati dal loro DNA! Adesso De Michelis e Del Bue insieme a Boselli ed altri “compagni” socialisti, fanno sit-in davanti alla RAI. Ma farebbero bene invece ad ammettere i loro errori e trarre le dovute conclusioni, per non aver saputo riconoscere i veri riformisti ed appiattirsi invece su posizioni esasperatamente laiciste e non solo laiche.

Riformismo, che ha le sue radici in Saragat e Craxi, entrambi molto lontani dai valori comunisti-giustizialisti, dimenticati da tanti socialisti che dai due Statisti hanno ricevuto tanto. Ci dispiace per l’epilogo dei “compagni” delusi ed affossati, che hanno abiurato i valori fondati sul vero riformismo liberale che il Nuovo PSI, che hanno prima rifondato e poi abbandonato, oggi intende rappresentare e difendere. Identità ed autonomia sono infatti ciò che ognuno di noi riesce a mantenere della propria storia. Non sono solo una rappresentazione della simbologia, ma uno stato d’animo.

I Socialisti liberali del Nuovo PSI, sono pronti ad affrontare questa nuova battaglia, anche partecipando oggi al progetto del Popolo della libertà, in una condizione di pari dignità, pronti a dare il proprio contributo per un Paese migliore, più nuovo, più giusto. La difficile scommessa di rimettere in sesto questo Paese è di quelle che non si possono rifiutare. Così come in tutte le situazioni difficili i Socialisti riformisti sono pronti a fare la loro parte ed il rinnovato Parlamento potrà contare sulla loro presenza di qualità.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

...saragatiàn!

Anonimo ha detto...

Ma dai, la stampa locale non potrebbe vedere i veri problemi di Portomaggiore invece di pubblicare queste cavolate? Ma sì, siamo nell'epoca della notizia/gossip/insulto; veri giornalisti non ne vedo tanti dalle nostre parti, forse giornalai (Maria, non è mia intenzione offenderti).
Fa comunque cadere le braccia (...) pensare che siamo in mano a gente del genere, e soprattutto che qualcuno li ascolta.
Sarebbe ora di lasciare a csa questi pseudo politici e fare una vera e propria lista civica, di cittadini che non hanno bandiere e che non devono fare patti con nessuno. Gli unici ai quali devono rendere conto sono i propri vicini di casa..
Che ne pensi, Alessandro?

Anonimo ha detto...

E' roba dei tempi di Carlo Cotenna!
trad.:
L'è roba d'i temp ad Carlo Codga!