In particolare io volevo fare visita alla tomba di un personaggio che ha lasciato un segno (e ancora lo sta lasciando) in me.
Arrivo al cimitero di San Cassiano in Pennino a Predappio e sulla porta c'è un Addetto al Comune di Predappio che sta lavorando. Io e mia moglie ci avviciniamo e, un po' titubanti, chiediamo : "Ci scusi, sa siamo affezionati e .... stiamo cercando .... la tomba di ...."
"Mussolini ? " chiede con aria scontata l'Addetto, che già aveva messo in moto le mani per darci le indicazioni
"No, non proprio... " rispondo ancora più imbarazzato, per paura di deludere il mio interlocutore " ho suonato per quasi dieci anni in una orchestra di liscio ed il saxofonista che preferivo era ....."
"Ivano Nicolucci ! " Il viso dell'Addetto Comunale si apre in un sorriso, piacevolmente stupito di quello che gli stavo chiedendo " Ma lui non è qui. E' nel cimitero sulla strada che da Predappio va a Predappio Alta " e mi da le semplici ma chiare indicazioni di come raggiungerlo "Tra qualche minuto, vengo la anch'io" mi dice salutandomi.
Ivano Nicolucci è stato musicista e compositore nell'ambito del ballo liscio romagnolo.Nel 1961 entra a far parte dell'orchestra del maestro Secondo Casadei iniziando a lavorare come musicista a tempo pieno. È in questo periodo che muove i primi passi anche come compositore firmando per il Maestro alcuni dei suoi pezzi più famosi.
Gli anni settanta rappresentano l'apice della carriera di Nicolucci che nel 1972 forma insieme al maestro Franco Bergamini e al maestro Ivan Novaga un'orchestra propria, la VERA ROMAGNA, che la stampa definirà come la "Nazionale del Liscio".
Non sarà stato il saxofonista più virtuoso, ma la sua interpretazione era unica. Alcuni brani composti da lui sono diventati ormai dei baluardi del liscio romagnolo: mi riferisco a BATTICUORE (famosissimo assolo per sax) ed EDILIO (dedicato al figlio, brano famoso per quella introduzione a duetto tra sax e violino)
Proprio in quegli anni io cominciai a suonare la fisarmonica ed anche a comporre i primi valzer, polke e mazurche. Andare a sentire la VERA ROMAGNA nelle balere o nelle feste estive era per me come andare a lezione: rimanevo impalato a guardare i suonatori, ad apprezzare gli arrangiamenti (l’orchestra era di 11 elementi),a sentire gli assoli, con una gran voglia di essere su quel palco.
Cosa che farò dopo qualche anno: ricordo, infatti, che durante una serata al NUOVO MONDO, mitica discoteca di Argenta degli anni 70-80, mi chiamarono sul palco ed eseguii un assolo di fisarmonica del loro repertorio, di cui ricordo ancora il nome “TRA I MONTI”. Erano gli anni in cui, pur continuando a studiare, entrai a fare parte di un’orchestra di liscio e a salire su quei palchi che avevo tanto invidiato.

Raggiunto il piccolo cimitero di Predappio Alta, abbiamo impiegato poco a trovare il luogo in cui il Maestro Ivano Nicolucci è stato sepolto agli inizi di maggio del 2002. In una piccola cappella privata, spiccava una sua fotografia, in giacca bianca a righe con in braccio il sax, in una delle sue innumerevoli serate.
Per un amante di liscio come me, è stata una emozione.... un BATTICUORE. Grazie Maestro !
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