02 marzo 2007

MA CHE CRISTIANI SIAMO ?

Ho appena visto MATRIX, la trasmissione di Mentana, in cui si parlava di libri “pericolosi” per la religione, tra cui “ Inchiesta su Gesù", scritto da Corrado Augias in collaborazione con Mauro Pesce, uno dei massimi biblisti italiani. Un dirigente della Mondadori vantava il fatto che questo libro ha venduto più di 400.000, una enormità a suo dire.

Sto leggendo il libro e personalmente lo ritengo interessante: espone alcune delle questioni dibattute da decenni nell’esegesi di tutte le parti del mondo, ossia nell'interpretazione critica di testi finalizzata alla comprensione del significato e alla ricerca della verità. Lo sto leggendo con assoluta tranquillità, e francamente non mi sento scombussolato nella mia Fede.

Padre Raniero Cantalamessa, su Avvenire, ha dedicato un lunghissimo articolo al libro "Inchiesta su Gesù" nel quale esprime forte preoccupazione che questa diffusione di opinioni esegetiche possa nuocere alla fede dei lettori.

Allora, da Cristiano Cattolico, mi chiedo. Perché un noto ecclesiastico deve esprimere queste preoccupazioni ? Che fede è quella che vacilla di fronte all'esposizione di opinioni esegetiche. Che fede è, se ancora prima di leggere il Vangelo, leggiamo altri libri con la voglia di conoscere la verità ? Ma che cristiani siamo se il problema più grande è scoprire se Gesù era sposato o se aveva un fratello (Giacomo) o altri dettagli “storici” ?


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Molte persone non capiscono che l'esegesi illimitata non è illimitata ma molto ampia, e come diceva Oratio:"Est modus in rebus" (c'è un limite a tutte le cosa).
Credo che una religione non debba avere una durata troppo lunga, come quella del Cristianesimo, perchè il tempo passa per tutti, anche per le idee. Pemsiamo solo che per l'uomo medievale era normale uccidere per ottenere qualcosa (vedi Crociate), ma per noi molte volte il fine non giustifica i mezzi.

Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo sul fatto che "una religione non debba avere una durata troppo lunga".

Da una boa in mezzo al mare cosa ti aspetti ? Che rimanga ancorata al fondo o che si sposti con la tua barca ? Nel secondo caso, che utilità avrebbe ?

Nel mio essere Cattolico, ammetto le difficoltà di essere coerente ma sento anche la necessità di avere un punto fermo e non ideologie o "mode di pensiero" che mutano al mutare del tempo e di noi stessi.

Almeno riesco a capire a che distanza sono ....