E’ stata la mia prima riunione nel mio nuovo ruolo di Assessore alle Politiche Sociali di Portomaggiore.
Dopo un saluto di presentazione e un ringraziamento a Patrizia Pichierri (Assessore uscente) per il difficile e complesso lavoro svolto ho chiesto scusa non avere convocato prima la Consulta ma ho dovuto entrare meglio nelle problematiche dell’immigrazione sul nostro territorio.
Ribadisco che ritengo il problema dell’immigrazione un aspetto primario del mio mandato e, per sgombrare il campo dalle solite affermazioni demagogiche e infantili di qualche esponente dell’opposizione, né io né chi mi ha preceduto ha mai adottato posizioni “buoniste” ma, come ho già affermato in diverse occasioni, il mio vuole essere un approccio basato sulla reciprocità , ossia nel rispetto reciproco di regole e culture.
I dettagli dell'incontro li troverete sulla stampa. Ma la cosa assolutamente piacevole sono stati gli auguri di Buon Natale che i rappresentanti delle etnie mussulmane, pur ricordando che non è una festa che riconoscono, hanno fatto a me e a tutta l’Amministrazione.
Ho ringraziato ma poi sono tornato a casa con un dilemma che mi ha angosciato in tutti questi giorni: questo fatto, politicamente, è un bel segnale di reciprocità o un inciucio religioso?
(*) Parte aggiunta dopo le giuste osservazioni fatte da Alex Baricordi nel suo commento
2 commenti:
Caro Alessandro,
leggo con frequenza il tuo blog (che trovo comunque interessante e che mi dà la possibilità di confrontare le mie idee con le tue sui più disparati argomenti), e mi sono imbattuto su questo tuo post che mi ha fatto sorgere qualche dubbio.
All'interno della Consulta per l'immigrazione, oltre ai rappresentanti della Scuola, Sanità, Forze dell'Ordine, Sindacati, Associazioni di immigrati e Amministrazione, non è forse vero che ne fanno parte anche quei rappresentanti del famoso Comitato per l'integrazione civile?
Spero che questa dimenticanza sia solo un tuo lapsus, anche perchè il Comitato fu il promotore di una petizione nel Maggio 2004 che raccolse quasi 1.200 firme di portuensi che chiedevano risposte e chiarimenti all'Amministrazione Comunale. Dalla mossa del Comitato nacque l'idea della Consulta e pertanto risulta molto strano non essere citata fra i partecipanti alla stessa. Ripeto: spero sia solo una tua triste dimenticanza.
Cosa invece più importante: mi chiedo come mai la presenza dei rappresentanti delle varie etnie fosse così esigua (4 esponenti, se non ricordo male: 2 pakistani, 1 marocchino e 1 dell'est europeo uscito prima della fine della seduta).
E' una faccenda che va chiarita perchè se nella Consulta dell'immigrazione gli immigrati non vengono, cosa la facciamo a fare???
Anche tu, nei tuoi interventi, richiamavi alla rappresentatività e alla partecipazione, condivisi anche dal sottoscritto che è sempre stato disponibile a lavorare per far crescere la Consulta: purtroppo non sempre sono stato ascoltato, ma avremmo modo di persona di parlarne.
Con stima e "affetto" politico.
ALEX BARICORDI
Consigliere Comunale UDC
Componente della Consulta
Caro Alex,
ti ringrazio di questo tuo commento e mi scuso con te e con gli altri rappresentanti per la mancata citazione del Comitato per l'Integrazione Civile (provvedo immediatamente ad aggiungerlo). Non è stata una dimenticanza ma un refuso del testo che ho dato alla stampa.
Mi permetto di porti di nuovo una questione che ho sollevato in Consulta: tu e gli altri rappresentanti del Comitato mi avete confermato che in pratica non avete più contatti con i firmatari della petizione e questo non consente loro di essere informati sulle discussioni in Consulta e, cosa altrettanto importante, non consente a voi di esprimere problematiche condivise. Io credo che un modo per far crescere la Consulta sia anche quello di ripristinare il contatto con quelle tantissime persone che presentarono la petizione, in modo da svolgere pienamente la vostra preziosa funzione di rappresentanti.
Per quanto riguarda la partecipazione delle etnie, è verò che erano in pochi ma almeno rappresentavano le 2 Associazioni di Immigrati (non conoscevo la signora dell'Est). Ho un incontro con loro la settimana prossima e ribadirò questo aspetto. La difficoltà rimane con le Signore dell'Europa dell'Est che non sono organizzate in forme associative.
Concludo con una richiesta: sai che mi piace la chiarezza e che cerco la coerenza nelle cose.
Apprezzo quando scrivi " ... dal sottoscritto che è sempre stato disponibile a lavorare per far crescere la Consulta..." ma non trovo lo stesso Alex che in campagna elettorale diceva in più interviste che la Consulta era stata messa in piedi dall'Amministrazione per fare tacere il malcontento della gente e altre cose simili che ho conservato, sia per scritto che in una tua registrazione di una intervista. Credo siano state frasi di circostanza, ma se è veramente questo che pensi, forse è meglio parlarne in Consulta la prossima volta, non trovi ?
Non voglio tornare su discorsi vecchi: ribadisco solo che in certi argomenti, in particolare il problema dell'immigrazione una frase "confusa" rischia di rendere vani mesi di lavoro, per cui non ci si può permettere di giocarci sopra.
Mi scuso nuovamente e ti ringrazio per l'intervento.
A presto
Alessandro Taddia
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